Le stagioni di un uomo sono simili a quella della Terra; così è la sua vita ... temprata, nella sua primavera, dalla fioritura dei sensi, da quell’inebriante profumo che lo pervade quando la natura rinasce e porta in lui l’inesorabile bisogno di sbocciare, di scoprire il mondo.
Forte, audace osa sfidarlo e tra le batoste e le gioie ricevute giunge alla sua Estate. Come il grano pronto alla raccolta, in lui avverte la sicurezza di un anima rafforzata dalle esperienze; ha ben chiaro ora cosa desidera e come raggiungerlo. L’età matura gli dona vigore e ritrovata bellezza.
Giunge così al suo autunno, dove il suo animo muta e lo porta alla riflessione… è il tempo dei pensieri, di quel vago senso di malinconia che lo accarezza, lo spinge a guardarsi indietro, ma i colori innanzi a lui sanno ancora di magia, di vita che ritorna, di sogno… e tra alti e bassi va avanti fino al suo inverno, stagione da lui temuta ma anche focolare di inizi, in cui l’amore per la famiglia, per i ricordi e per il tempo ancor donato emana alte fiamme che ardono su ceppi accessi nelle fredde giornate invernali. Tra una lacrima per ciò che è finito ed un sorriso per ciò che rimane si va avanti … Ed è così che Guido si racconta.
Attraverseremo con lui le sue quattro stagioni e pian piano vivremo la sua mutevolezza, le sue passioni, il suo canto alla vita, alla natura, il suo saper cogliere spensieratezza nei giorni difficili e delle sue innumerevoli malinconie saperne carpire la dolcezza, la speranza nel domani.
Liriche che profumano di donna, protagonista indiscussa di queste poetiche che la raffigurano in tutta la sua bellezza. Guido in questa sua nuova opera ci sorprende, ancora una volta, regalandoci versi in cui trapelano tutte le emozioni umane: dall’ entusiasmo, alla goliardia per poi passare all’amore, al desiderio, alla famiglia, all’amicizia, al tempo dello sconforto, dei ricordi, a quello del ritrovato coraggio e non per ultimo alla passione per la vita, che non manca mai nelle sue poesie; e seppur vero che le stagioni della vita di un uomo sono quattro, mi piace pensare che quelle di un poeta con i suoi versi rinascano sempre, perché la vita in fondo è un continuo mutamento e dopo l’inverno arriverà sempre un’altra primavera.
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