Ho sempre sostenuto che la poesia non si possa né valutare né spiegare; per il semplice fatto che essa scaturisce alla sorgente di tutti noi. In quella parte così nascosta, intima e soprattutto unica che contraddistingue ogni essere umano e fa sì, che la sua vita sia differente da ogni altra.
La poesia si può definire un vero e proprio appunto dell’anima, è qualcosa di così personale che è difficile coglierne del tutto il senso ma nello stesso tempo essa riporta emozioni che ci appartengono. Ed è per questo che ogni volta che ci imbattiamo in qualche verso, in noi riaffiorano emozioni discordanti, forse dal pensiero dell’autore, ma percepibili al nostro profondo, perché ogni anima ha una storia e ogni poesia può esserne un frammento che si svela in versi.
In questa sua nuova raccolta, Guido Giannini trascrive appunti; sì, appunti di un’ anima in viaggio. Un’anima che nel suo cammino terreno ha assorbito sia gioie che dolori e adesso riporta su carta il suo vissuto e lo fa narrandoci le nostalgie, i desideri e le passioni di un uomo velato da una profonda malinconia che giace in queste sue liriche, spesso desiderose del passato ma nel contempo svelano, tra un passo e l’altro, la speranza nel domani.
Una raccolta che sa di famiglia di cose semplici. Sa di Guido insomma. Una personalissima rappresentazione dei suoi ricordi, dei suoi amori, della vita nelle sue mille sfaccettature.
Appunti di un’anima in viaggio è semplicemente la testimonianza di un uomo sensibile che, con umiltà e spontaneo amore, regala al lettore un po’ di lui del suo tempo e del suo cammino terreno.
Monica Pasero
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